giovedì 6 maggio 2010

GIOVANNI BERTACCHI LIBROWEB: 8° capitolo. Chiavenna in cartolina

Giovanni Bertacchi svolse un’ampia attività di divulgatore delle bellezze di Chiavenna donando versi per didascalie a cartoline e per illustrare pagine di riviste dedicate al turismo. La lettera che pubblichiamo ne è una testimonianza. Se poi i lettori-navigatori e i custodi di memorie bertacchiane volessero aggiungere a questi versi le relative cartoline, come curatore di questo Libroweb, sarei lieto di ospitare tali immagini.



 
                                                                   Chiavenna sulla Mera


BERTACCHI E LE DIDASCALIE PER CARTOLINE DI CHIAVENNA


Chiavenna, 15 dicembre 1933

Carissimo,
ti accludo la tiritera calista. Se si deve leggere,
bisogna farne parecchie prove. = Vorrei poi pregarti di trascrivermi a
macchina, senza firma, le strofette seguenti e di rinviarmele con l’originale.
Grazie di tutto
tuo Giovanni


= Per la veduta di Chiavenna incorniciata dalla pianta:

Tutta la culla delle tue memorie,
buon Chiavennasci,di quassù si vede,
incoronata dal gran ramo arboreo
che si marca su lei come una fede.


= Per il sagrato in cui campeggia il campanile:

Sindaci ed arcipreti in serie antica
si successer nell’umile città.
Ei sol rimane; e par che benedica
ogni fede,ogni usanza ed ogni età.


= Per la veduta dello scoglio con birreria sul Mera

Scoglio e terrazzo ove sognai le prime
mie fantasie tra i cantici dell’onda,
e dove mi mescea la birra bionda
una musa gentil che non è più.


= Per la veduta del così detto cortile romano:

Di qual tempo mai sia questo cortile
non t’importi saper, visitatore:
alle case degli uomini lo stile
vien dai ricordi che v’aggiunge il cuore.


= Per la veduta complessiva del Borgo:

Fissa,Posina,il borgo mio paterno,
qual negli anni lo vidi e ognor l’amai,
prima che giunga il picconiere odierno
e in quattro colpi me lo butti giù.



  

1 commento: