domenica 1 febbraio 2015

GIOVANNI BERTACCHI LIBRO-WEB 15: "Bertacchi il socialista" piccola antologia cura di Claudio Di Scalzo






LIBRO-WEB 15

(a cura di claudio Di Scalzo)
BERTACCHI IL SOCIALISTA

dai POEMETTI LIRICI 
poesie dedicate al movimento proletario e socialista


SERA DI PRIMO MAGGIO

Passa la storia; io sento
ne’ silenzî del tempo
un divenire infaticato e lento;
murmure di fiumana che non sai dove va.

Io guardo fuori, al piano
e veggo in fondo al cielo
un paese di nuvole lontano.
saran procelle od iridi che romperai di là?





 LA CALMA FORZA NOVELLA

Noi non abbiam bisogno di sognare il futuro.
A noi basta il diffuso, calmo, reale avvento
che si compie ogni giorno. Questo moto sicuro
è storia ed è poema in ogni suo momento.

In un tempio germanico grande, semplice, puro,
che Marx eresse alle aure d’un bel rinascimento,
dorme, tra i vaghi albori del secolo venturo,
la vecchia, ingenua musa dell’odio e del lamento.

La vita che perdona, perché tutto comprende,
forse nel male ha posto scopo e ragion pel bene:
è buona guerra questa che l’età nostra imprende.

Giovine forza armata d’opera e di pensiero,
contro l’ordine antico l’ordine nostro viene.
Più che un fulmine d’odio vale un lampo di vero.






    RITORNO DI OPERAIE

Discendevan così, meste e soavi,
dopo il lavoro, per la strada aprica,
cantando una speranza
di redenta fatica:

Stanche sorelle, siamo noi le schiere
bene avviate ad un’età più bella?
La potrem noi vedere
l’attesa era novella?

Ma se pur cessi la fatica e resti
in serene armonie solo il lavoro,
tornerà sempre al mondo
quell’accorato coro.

Nei vesperi laggiù dell’avvenire,
sul ciglio delle verdi umide culle,
vedo ricomparire
un gruppo di fanciulle

che canta a piena gola e con gli sguardi
annegati nel cielo, ed ha nel canto
l’eterna, appassionata
giovinezza del pianto.

Presso i cespugli, sulla via fiorita
Rinascerà, spasimo eterno, amore;
biancospin della vita
rifiorirà il dolore.     


         


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